Prodotti per impianti serie di illuminazione pubblica e aeroportuale o speciali
Definizione: Impianti in cui i centri luminosi sono connessi in serie tra loro attraverso la linea di alimentazione. L’impianto serie ha origine dal regolatore di corrente.
Un impianto serie è caratterizzato dalla corrente nominale del circuito serie che corrisponde al valore della corrente con il quale il sistema serie è denominato ed al quale sono riferite le caratteristiche di funzionamento.
L’impianto serie per la pubblica illuminazione è composto sostanzialmente da tre elementi:
- Il regolatore di corrente costante che può essere a bobina mobile oppure statico
- Sistemi di alimentazione dei punti luci quali:
- Alimentatori serie che ha il compito di essere al contempo un trasformatore di corrente (TA) e un trasformatore d’isolamento.
- Adattatori
- Accenditori
- 3.Trasformatori inter-serieL’apparecchio illuminante che può essere ad incandescenza, a scarica o a Led.
In base alla tecnologia di illuminazione utilizzata (incandescenza, scarica o Led) cambiano anche le modalità di impiego degli altri due elementi costituenti l’impianto serie.
Se consideriamo l’utilizzo della tecnologia delle lampade a scarica come le lampade a vapori di sodio ad alta pressione, che rappresentano quasi il 75% delle sorgenti luminose utilizzate per la pubblica illuminazione, gli altri due elementi, ossia il regolatore a corrente costante e gli alimentatori serie, devono essere realizzati con particolari specifiche. Se consideriamo una plafoniera con una lampada al sodio ad alta pressione (HPS) da 150 W essa necessita per il suo funzionamento di una tensione nominale di 100÷110 V e di una corrente nominale di 1,8 A con un fattore di potenza che si attesta intorno a 0,8 ÷ 0,85.
L’alimentatore serie, in riferimento ai dati di lampada, deve essere dimensionato in modo da trasformare la corrente del circuito serie (per es. 20 A) nella corrente di alimentazione della lampada (1,8 A) in base alla potenza della lampada (150W) e alla sua tensione di alimentazione (110 V).
Il regolatore a corrente costante deve essere dimensionato in base alla corrente di esercizio dell’impianto serie, alla potenza totale del carico, alla tensione massima di esercizio e alla tipologia dei corpi illuminanti. Se supponiamo un impianto composto da 60 punti luce da 150 W HPS la potenza del carico totale sarebbe di 150 x 60 = 9000 W (9 kW), siccome la lampada a scarica per mantenere costante l’arco elettrico necessita di un fattore di potenza (cosf) pari a circa 0,5, la potenza minima richiesta al regolatore sarebbe paria a (9000 / 0,5) * 1,1 = 19800 VA (≈ 20 kVA).
Se invece il carico fosse quasi puramente resistivo come per le lampade a incandescenza o per i Led, la potenza del regolatore potrebbe considerarsi, a meno del fattore di potenza comunque alto (0,9), pari a quello del carico.
Nel dimensionamento del regolatore per l’utilizzo promiscuo sull’impianto serie di lampade a incandescenza o Led e lampade a scarica bisogna tenere conto dell’energia reattiva necessaria a quest’ultime per mantenere costante l’arco elettrico come indicato nelle considerazioni precedenti.

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