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Sicurezza per le persone

  1. La tensione sul circuito serie può essere ridotta a valori entro il limite della bassa tensione con l’ opportuno utilizzo di correnti elevate nel circuito serie ( 20 amp).
    Con 20 amp e 800 volt di tensione. per esempio, si possono alimentare circa 12 kW di lampade al sodio alta pressione su una linea di 4 km di lunghezza
  2. E’ possibile realizzare maglie in bassa tensione con l’utilizzo di trasformatori serie-serie o interserie.
  3. E’ possibile utilizzare dei sistemi di protezione differenziale in uscita dai regolatori e dei sistemi di protezione differenziale su ogni circuito interserie.
  4. Esistono dispositivi che consentono di verificare la continuità del circuito serie prima che il regolatore venga avviato, per evitare di sollecitare le linee in alta tensione.
  5. Con il circuito serie è possibile realizzare alimentazioni in bassa tensione (per es. a 50 voi t per le gallerie delle condotte forzate o altri usi similari etc.) ed alta corrente. quando ciò sia richiesto per ragioni di sicurezza, senza rinunciare alla uniformità di illuminazione su tutto il percorso.
  6. La possibilità di concentrare le alimentazioni in una unica cabina ben protetta consente di realizzare migliori condizioni di sicurezza. rispetto alla situazione in cui gli stessi punti di alimentazione sono distribuiti in si ti tra loro distanti, come avviene per il parallelo a causa delle cadute di tensione; la alimentazione distribuita costituisce un maggiore rischio se i punti di alimentazione, normalmente alloggiati entro cassette metalliche, sono ubicati in prossimità delle sedi stradali (incidenti stradali, vandalismi).

    La collocazione in cabine consente, oltre agli altri vantaggi indicati in seguito, la possibilità di alimentare gli impianti dalla media tensione quindi di usufruire di una tariffa più ridotta per i consumi di energia e di richiedere una potenza impegnata totale inferiore alla somma delle potenze impegnate per le varie forniture in B.T.
  7. Protezione contro i contatti indiretti.
    Per la linea principale del circuito serie viene utilizzato un cavo il cui isolamento è correlato alla massima tensione che si può presentare ai capi del regolatore che lo alimenta.

    Con i cavi attualmente disponibili e resistenze di isolamento dell’ ordine di grandezza del Megaohm, il contatto in un punto del cavo serie non costituisce un pericolo mortale per l’uomo.
    Il controllo del livello di isolamento del cavo verso terra è sempre previsto nelle installazioni serie (vedi 64-7 ed. Luglio 98). Il regolatore a corrente costante può essere automaticamente disinserito quando la resistenza di isolamento verso terra cala al di sotto di un valore regolabile.
    Trattandosi di un sistema a neutro isolato (!T secondo CEI) la disinserzione del regolatore non è tuttavia obbligatoria.
    Il circuito serie è quindi più sicuro del circuito in parallelo; il circuito parallelo viene infatti alimentato su sistemi con neutro a terra ed il contatto con un filo di linea può risultare mortale per l’ uomo in particolare se la protezione differenziale ad alta sensibilità, come molto di frequente avviene nella pratica, viene disinserita per consentire la continuità del servizio, o per il fatto che l’ impianto previsto in progetto con utilizzazione di componenti in classe Il, per incidente o cattiva manutenzione perde le proprie caratteristiche.
    Si può concludere che nel sistema serie può essere esercitata una sorveglianza che consente di mettere fuori servizio il circuito stesso prima che questi possa costituire un potenziale pericolo per l’ uomo: questa sorveglianza non è invece possibile nei circuiti alimentati in parallelo.
  8. Il circuito serie alimentato da regolatore a commutazione prevede tre o quattro livelli di isolamento tra la M/T e la lampada:
    • il trasformatore MT/BT;
    • il trasformatore di uscita del regolatore a commutazione;
    • il trasformatore serie/serie o interserie, non indispensabile ma presente in molte installazioni;
    • il trasformatore di lampada;

Il regolatore a commutazione può ovviamente essere alimentato direttamente in bassa tensione dalla rete dell’ Ente distributore dell’ energia elettrica; il circuito esterno di Illuminazione Pubblica resta sempre un sistema IT secondo CEI.
Nel circuito in parallelo è previsto solo il primo dei quattro, cioè il trasformatore dell’ Ente erogatore dell’ energia in sistema TI.

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